09/12/2021 PADOVA – Potrebbe sbloccarsi tra qualche giorno la situazione dei punti prelievi ulss chiusi a seguito dell’hackeraggio. Intanto spinta sulle vaccinazioni, il 16 dicembre si comincia con i bambini 5-11 anni || L’ulss 6 spera che sia solo questione di giorni e poi i punti prelievi dovrebbero essere riaperti. L’attacco hacker di venerdì scorso alla sanità padovana ha interessato l’intera infrastruttura. I database sono integri, ma ci sono problemi di accessibilità ai dati. In queste ore è prevista una nuova unità di crisi per cercare di sbloccare la situazione dei punti prelievi. Restano – invece – aperti i punti tampone, ma i molecolari vengono processati all’esterno grazie alle altre ulss e ai privati, quindi i tempi di consegna dei referti si allungano. Il “virus” che ha infettato i pc dell’azienda sanitaria padovana è al vaglio degli esperti di cibersecurity che stanno bonificando tutti i dispositivi. Per sostenere i lavoro massiccio dei tamponi l’ulss potrebbe richiedere anche l’aiuto dell’esercito. Intanto a fronte dei contagi – davvero molto alti anche se la curva è in appiattimento – si sta spingendo sulle vaccinazioni. Tra il 6 e il 7 dicembre sono state fatte più di 18500 vaccinazioni di queste 1634 sono prime dosi che dal primo di dicembre sono state più di 5000. Il 15,4% dei padovani ha già ricevuto la dose booster, il 78,3% è coperto con le prime due dosi. Fino a febbraio ci sono più di 78 mila posti liberi. L’ulss 6 si sta preparando per la vaccinazione ai bambini 5-11 anni. Il 90% dei pediatri ha già assicurato piena collaborazione per le somministrazioni in ambulatorio e negli hub vaccinali. Nei prossimi giorni verranno spiegate le modalità di prenotazione ma potrebbero essere gli stessi pediatri a contattare le famiglie. Per quanto riguarda le scuole sono 158 le classi in quarantena, il contact tracing è difficile a causa dell’hackeraggio, ma non risultano cluster. Bene la situazione delle case di riposo, dove la copertura vaccinale è del 99%, ci sono 5 contagi in 5 strutture. Casi isolati e tutti asintomatici. Per quanto riguarda i ricoveri gli ospedali stanno fronteggiando la fase 3: 21 pazienti in terapia intensiva e 77 in area medica. Nuovi posti letto (Servizio di Valentina Visentin)
videoid(XOiWhvGb4Lo)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria