03/12/2021 SILEA – Il riflesso della pandemia sul pubblico impiego e’ stato il tema di un incontro oggi a Silea organizzato alla Uil provinciale, che denuncia come stiano aumentando le disdette al sindacato da parte dei lavoratori no vax. || Cresce il numero di no vax che disdicono l’iscrizione al sindacato. E’ questo l’ennesimo segnale della spaccatura sociale fatta dal covid. Il dato e’ emerso durante l’incontro organizzato dalla uil trevigiana sulle conseguenze della pandemia da coronavirus nel settore del pubblico impiego. Tante le disdette arrivate soprattutto negli ultimi mesi da lavoratori che non credono nella vaccinazione o peggio sono convinti che questa appartenga a disegni complottistici mondiali. Un fenomeno che pero’ non e’ uniforme in tutta la marca con maggiori disdette nella pedemontana e tra il coneglianese e il vittoriese. Tra loro anche diversi tesserati da molti anni.Linea morbida dunque per questi lavoratori che non si vaccinano ma che secondo il sindacato comunque non vanno discriminati in quanto in tantissimi casi sviati da notizie prive di ogni fondamento, Per questo dal sindacato l’appello alle istituzioni per una crociata contro l’informazione scorretta. – Intervistati ROBERTO MENEGHELLO (Segretario territoriale Uil Fpl Treviso), MARIO RAGNO (Segretario generale Fpl-Uil Veneto) (Servizio di Lucio Zanato)


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