02/12/2021 TREVISO – Dopo il via libera di Aifa, l’Ulss 2 sta predisponendo corsie specifiche per la vaccinazione dei bambini, mentre stringe sui tamponi garantiti per l’ottenimento del green pass. Questi i due fronti nel giorno in cui la Marca fissa un nuovo record in termini di contagio. || 716 contagi registrati nelle ultime 24 ore, di questi 200 sono però relativi all’ultima settimana. Un dato comunque allarmante, di certo il più alto di questa quarta ondata nella Marca Trevigiana, dove le persone positive stanno toccando quota 6 mila.A livello ospedaliero, si registra un nuovo ricovero in Terapia Intensiva al Ca’ Foncello: si tratta di un uomo, classe 1964, non vaccinato.Aveva 81 anni e un quadro pluripatologico severo la donna morta positiva al Covid, unico decesso nelle 24 ore nel Trevigiano. Immunizzata a marzo 2021, risultava scoperta da terza dose. L’anziana conviveva con un familiare positivo e non vaccinato, copione che si sta ripetendo troppo spesso in queste settimane.Di fronte a un contagio galoppante, l’Ulss 2 sta potenziando il contact tracing, ovvero i punti tampone.Ma i numeri hanno imposto – proprio in queste ore – una stretta sugli accessi cosiddetti non diagnostici, quelli a pagamento, riducendo drasticammente – da 1000 a circa 150 al giorno – i test garantiti a chi deve sottoporsi a tampone ai fini dell’ottenimento di green pass. La differenza sarà coperta dalle Farmacie, spiega Benazzi. “In questo modo possiamo concentrarci sul tracciamento”, le sue parole.Il giro di vite segue la decisione ben più netta dell’Ulss Euganea che ha imposto uno stop ai test per chi non ha sintomi.Partita dei tamponi portata avanti parallelamente con quella dei vaccini: la platea ora – dopo l’ok di Aifa – si allarga ufficialmente ai bimbi tra i 5 e gli 11 anni. Per loro – anche coi pediatri di libera scelta – si stanno pensando percorsi differenziati.La somministrazione avverrà con una dose ridotta, un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti e con formulazione specifica. La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra. – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore Generale Ulss 2 ) (Servizio di Cristian Arboit)


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