01/12/2021 TREVISO – Carabinieri del Nas e militari della Compagnia di Treviso alla casa di Riposo Menegazzi. Scoperto un infermiere che non aveva l’iscrizione all’albo professionale. || All’arrivo dei militari del nas, si è creato subito un clima di tensione, incomprensibile, per un normale controllo. Così i carabinieri hanno allertato anche i colleghi della compagnia di Treviso. In mattina erano una decina di uomini dell’arma all’interno della casa di Riposo Menegazzi a Treviso. Una situazione che non è passata inosservata ai commercianti ed esercenti della zona, che si sono chiesti il motivo dell’intervento delle forze dell’ordine in una Rsa. In realtà doveva essere un normale controllo, che i Nas effettuano almeno una volta l’anno, nelle tre province, Treviso Belluno Venezia. Questa mattina è toccata alla casa di riposo di san Giuseppe. Ma la reazione dei presenti ha sorpreso anche i militari. Controllati i documenti dei dipendenti, i titoli di studio e le iscrizioni ai vari albi professionali. Fra le verifiche è emerso che un infermiere nord africano non aveva l’iscrizione all’albo e quindi non avrebbe potuto esercitare. Ora rischia la denuncia per esercizio abusivo della professione. L’infermiere che lavora al Menegazzi da circa un anno, non rientrerebbe nelle assunzioni relative alla normativa emergenziale. Verificati anche i green pass dei dipendenti. Ora saranno controllati tutti i documenti acquisiti dai militari. Durante la pandemia c’era stata il grido d’allarme per la carenza di personale nelle varie strutture. Molti gli infermieri stranieri assunti. Ma per poter lavorare oltre al titolo di studio devono avere l’iscrizione all’albo. Questa situazione potrebbe far scattare ulteriori accertamenti anche in altre casa di risposo (Servizio di Daniela Sitzia)
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