VENEZIA – Mattinata di forti disagi in campo San Polo a Venezia, letteralmente sommerso a causa del guasto di una tubatura dell’acquedotto. La forza dell’acqua ha creato una voragine tra i masegni e ha inondato un’ampia area. || E’ evidentemente destino che in autunno in un modo o nell’altro Venezia debba finire sott’acqua e questa volta neppure il Mose avrebbe potuto far molto. Lo scoppio di prima mattina di una grossa tubatura ha letteralmente inondato Campo San Polo, dopo Piazza San Marco il più grande campo di Venezia. La forza dell’acqua ha avuto una potenza tale da sradicare i masegni e sommergere l’intera area. Per i residenti non è restato altro che tirare fuori quegli stivali che con l’entrata in funzione del Mose si pensava di non usare più Per i passanti, tra cui peraltro nonostante tutto continuano ad esserci diversi turisti, l’allagamento di Campo San Polo rappresenta una curiosità da riprendere col cellulare; ma per chi qui ha un’attività di ristorazione che col nuovo Dpcm anti-Covid deve chiudere alle 18 la giornata è persa.C’è anche chi ha comunque tentato di portare a casa la giornata, ad esempio il parrucchiere di Rio Terà Sant’Antonio: ma non è facile perché il cliente lo si può anche portare in spalla, ma se poi dal rubinetto non esce niente lavorare non è facile. Attorno a mezzogiorno le acque iniziano finalmente a ritirarsi rivelando il profondo e impressionante squarcio provocato dall’esplosione della conduttura. Tutt’attorno alla voragine aperta dall’acqua un fitto strato di fango ricopre i masegni. (Servizio di Filippo Fois)