29/11/2021 LIVINALLONGO DEL COL DI LANA – Pandemia e stagione turistica invernale. Preoccupati gli addetti del settore per la situazione epidemiologica negli Stati esteri, quelli dai quali arrivano il maggior numero di turisti per le settimane bianche. || Bagno di sangue per una stagione e mezza. Per gli operatori turistici la pandemia è stata l’incubo peggiore: per gli impianti e le strutture alberghiere si è compiuta una tragedia di proporzioni inimmaginabili e, si spera, irripetibili. “Nessun problema per le feste di Natale e per il Capodanno, periodo solitamente appannaggio della clientela italiana” dice con cauto ottimismo il presidente di Federalberghi Belluno, Walter De Cassan, alla vigilia dell’avvio della stagione 2021/2022.Sono i turisti dei Paesi dell’Est Europa, Inghilterra e Germania, quelli che storicamente incidono per oltre la metà del totale del milione di presenze a stagione, che potrebbero mancare a causa della grave situazione epidemiologica in atto da più di qualche settimana. E poi ci sarà da fare i conti con quanto sta accadendo nel vicino Alto Adige dove la risalita dei contagi ha causato misure restrittive piuttosto pesanti. Quel che è certo è che per accedere negli alberghi basterà solo il possesso Green Pass semplice e con la medesima certificazione gli ospiti potranno usufruire dei servizi di ristorante e bar oltre che della palestra, piscina coperta e centro benessere. – Intervistati WALTER DE CASSAN (PRESIDENTE FEDERALBERGHI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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