CONEGLIANO – Ieri è arrivato il secco no alla manifestazione dei commercianti a Conegliano, oggi alcuni di loro hanno scelto di ritrovarsi lo stesso in piazza cima: una protesta silenziosa e pacifica per dire: ”noi ci siamo comunque”. || E’ stata una protesta silenziosa e pacifica quella portata avanti oggi da esercenti e ristoratori di Conegliano. Ieri avevano ricevuto il divieto di manifestare in piazza Cima per motivi sanitari, oggi hanno voluto ritrovarsi lo stesso per far sentire la loro voce. In pochi, distanziati, senza creare nessun problema, ma solo per dimostrare tutta la loro amarezza. Molti rischiano di chiudere, molti hanno già deciso di abbassare le serrande. Non condividono la scelta di non autorizzare la manifestazione ed hanno deciso di aderire lo stesso ad un’iniziativa soft: dire a tutti: ”noi ci siamo, comunque”. Sono arrivati alla spicciolata, poco dopo le 14 in piazza Cima. Hanno scelto una sorta di disobbedienza pacifica. stiamo passeggiando e nessuno ci può impedire di fermarci in questa piazza, dice Claudio Vettoretti”. Presente anche il promotore della manfestazione vietata che ci spiega che ora si sta muovendo anche in altre direzioni. In pratica l’idea è quella di organizzare una grande manifestazione regionale e se possibile allargarla a livello nazionale. ” Se facciamo fronte comune spiega Devis Bonaldo, le istituzioni ci ascolteranno”. In piazza è arrivato anche un gruppetto di venetisti, senza mascherina, una provocazione che non è stata accolta dalle forze dell’ordine, almeno in quel momento, per evitare disordini che avrebbero convolto chi era li solo per far sentire la propria disperazione A testimoniare invece la preccupazione dei ristoratori, una mamma: ” che cosa lascerò ai miei figli, dice, non più un’attività, ma solo tanti debiti – Intervistati CLAUDIO VETTORETTI (titolare enoteca Vettoretti), DEVIS BONALDO (Servizio di Daniela Sitzia)