28/11/2021 TREVISO – In settimana andrà risolto il nodo trasporto pubblico, in particolare scolastico, visto che oltre il 25% dei ragazzi, nella Marca, non è vaccinato. E mancano ancora indicazioni su chi dovrà controllare il possesso del green pass. || Ancora il trasporto pubblico in primo piano, ancora una settimana che si annuncia decisiva, come ce ne sono state ormai diverse, nell’ultimo anno, a ogni cambiamento, a ogni novità. In particolare, l’obbligo di green pass, dal 6 dicembre, per chi salirà a bordo degli autobus, non sarà di facile gestione. Domani è in programma un vertice tra i prefetti e il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, martedì il prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà dovrebbe fare il punto con la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Barbara Sardella. Il problema principale, com’è stato più volte detto, riguarda i ragazzi che prendono il bus per andare a scuola. Non sono pochi quelli non vaccinati, si parla di 18mila giovani tra i 12 e i 19 anni, che tra una settimana, se la norma non verrà modificata, per viaggiare sui mezzi pubblici dovrebbero quantomeno sottoporsi a tampone. Dieci giorni all’ennesima rivoluzione, ma ancora mancano le linee guida. Trasporto pubblico ritenuto ingiustamente, secondo Marcon e il presidente di Mom Giacomo Colladon, uno dei principali contesti di contagio, ma tant’è, alla norma bisognerà adeguarsi ancora una volta. – Intervistati STEFANO MARCON (Presidente Provincia di Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)


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