25/11/2021 VENEZIA – A Venezia gli albergatori condividono la scelta del governo Draghi. Ci vuole però maggior chiarezza, avverte il direttore dell’associazione, su quali saranno le modalità di applicazione. Buone, per ora, le prenotazioni per il Capodanno in laguna, ma c’è apprensione per lo sviluppo della situazione epidemiologica. || Gli albergatori veneziani sono allineati con il Governo Draghi sulla scelta del super Green Pass. Lo dice senza tentennamenti il direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori Claudio Scarpa che parla chiaro, anzi chiarissimo.Chieste indicazioni maggiori sulle modalità in cui mettere in pratica lo strumento. E poi…Per Capodanno le sensazioni sono ben positive. A livello nazionale però la posizione ha anche diverse sfumature. La proposta di consentire l’accesso agli alberghi unicamente alle persone munite del cosiddetto “Super Green Pass” rischia di chiudere le porte dell’Italia a milioni di cittadini stranieri che sono stati immunizzati con un vaccino non riconosciuto dall’autorità europea. Così commenta la Federazione degli albergatori la misura del Super Green Pass, contenuta nel decreto dedicato alle disposizioni relative al Covid. “Per tal via – prosegue la nota della Federalberghi – saranno avvantaggiati i paesi concorrenti, che attendono a braccia aperte i milioni di turisti stranieri (asiatici, russi, brasiliani, etc.) che l’Italia si appresta a respingere”. “Si tratta di una nuova mazzata che si abbatte sul settore, dopo che la Banca d’Italia ha certificato che nei primi otto mesi del 2021, la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è diminuita di quasi 19 miliardi di euro, con un calo del 61,4% rispetto al 2019”. “Un ulteriore problema – afferma la Federalberghi – riguarda chi viaggia per lavoro. Apprendiamo dalle cronache che per accedere ai luoghi di lavoro sarà sufficiente il green pass semplice. La logica vuole che la medesima deroga debba essere accordata a chi viaggia per motivi di lavoro e ha bisogno di pernottare fuori casa”. “Tra questi, spesso vi sono gli esponenti delle forze dell’ordine e gli addetti alle attività di trasporto. Senza dimenticare che non sono rari i casi di persone che soggiornano stabilmente presso strutture ricettive, per ragioni di lavoro, di studio o di salute”. “Ultimo, ma non meno impor – Intervistati CLAUDIO SCARPA (DIR. ASS. VENEZIANA ALBERGATORI ) (Servizio di Lorenzo Mayer)