TREVISO – In Francia da ieri nuovo lockdown come in primavera, con la differenza che le scuole sono rimaste aperte. Abbiamo raggiunto via Skype una trevigiana che vive e lavora nella capitale francese || Il “confinement”, il lockdown francese, è scattato la notte tra giovedì e venerdì, al termine di una giornata choccante, quella dell’attentato terroristico di Nizza. Enrica Piovesan, trevigiana, funzionaria all’Abe, l’Autorità bancaria europea, ci racconta come tutto si è fermato un’altra volta, chi può deve lavorare in smartworking, spiega, ma a differenza della scorsa primavera le scuole sono rimaste aperte. Quella che è sembrata una fuga in auto dei parigini dall’imminente lockdown, spiega Enrica, altro non era che l’esodo per il ponte di Ognissanti: impossibile, per chi ha figli che vanno a scuola, andarsene per un lungo periodo.Parigi e la Francia ripiombano nel blocco, ma non c’era dubbio, dice Enrica, che finisse così. Durante l’estate non è stata presa dalle persone praticamente nessuna precauzione. Nelle grandi città come nei paesini, tutti nuovamente confinatI, per ora fino al 1 dicembre. – Intervistati ENRICA PIOVESAN (Funzionaria all’Autorità Bancaria Europea) (Servizio di Lina Paronetto)