18/11/2021 CHIARANO – Sta facendo discutere il mondo degli allevatori il documento a sostegno del latte firmato nei giorni scorsi al ministero dell’agricoltura. Non un decreto ma un documento d’intenti diffuso tra l’altro senza alcune firme importanti. || Si sta tingendo di giallo il documento sui 4 centesimi a sostegno del latte italiano. Perche’ nei giorni scorsi tra le organizzazioni sindacali ma soprattutto tra gli allevatori ha iniziato a girare questa copia del documento di intenti redatto al ministero delle politiche agricole dove spiccava l’assenze di firme importanti e tra queste la federdistribuzione ovvero le grandi catene di supermercati. Immediata era stata la reazione per un accordo che cosi’ non valeva nulla sia per allevatori che per i caseifici che i 4 centesimi per litro di latte dovrebbero versarli alle stalle dopo averli ricevuto dalla grande distribuzione organizzata.Evidentemente qualcosa deve essere successo se oggi ha iniziato a girare quest’altro documento con tutte le firme e relativo protocollo ministeriale datato 9 novembre. Segnali di quanto nervosismo aleggi sul latte italiano ma in particolare su quello veneto e trevigiano. Perche’ se da una parte regioni come la Lombardia o l’Emilia possono farsi forti di prodotti come il grana padano o il parmigiano reggiano consorziati e quindi gestibili a seconda della richiesta per mantenere altro il valore allo scaffale e quindi del latte, dall’altra realta’ come le nostre non hanno la forza contrattuale per farsi pagare adeguatamente la materia prima dalla grande distribuzione anche se trasformata in prodotti d’eccellenza. – Intervistati EMANUELE TONIOLO (Latteria di Cavaso ), TERENZIO BORGA (Presidente A.Pro.La.V.) (Servizio di Lucio Zanato)


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