18/11/2021 BELLUNO – Mentre il CAI del Veneto -aderendo al bando di selezione progetti di valorizzazione dei territori del Veneto colpiti da Vaia – progetta mostre, concorsi, conferenze e libri, a Belluno c’è chi pone la questione della gestione degli alberi che nell’ottobre 2018 furono abbattuti sul Nevegal. || Mentre il CAI del Veneto -aderendo al bando di selezione progetti di valorizzazione dei territori del Veneto colpiti da Vaia nell’ottobre 2018 in memoria delle vicende storiche della Prima Guerra Mondiale nell’ambito dell’Accordo tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione del Veneto- progetta mostre, concorsi, conferenze e libri, a Belluno c’è chi pone la questione della gestione degli alberi che furono abbattuti sul Nevegal.Quello che accadde in quell’ottobre 2018 sulla montagna di Belluno, a due passi dalle piste da sci, si vede ancora bene, e le forze politiche chiedono di saperne di più.Tanti tronchi sono stati rimossi, tanti ceppi sono ancora lì. Tanto si è fatto tanto rtesta da fare. E in mezzo ci sono tempi di esecuzione e cifre su cui, dall’opposizione, si chiedono chiarimenti. – Intervistati RAFFAELE ADDAMIANO (CONSIGLIERE FDI COMUNE BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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