17/11/2021 VENEZIA – Anche in Veneto episodi di medici che hanno chiesto ai loro pazienti no vax di trovarsi un altro dottore, come accaduto a Recanati, in Provincia di Macerata, a un professionista che ha affisso tanto di cartello alla porta annunciando di voler ricusare i pazienti che lo hanno offeso solo per aver proposto loro il vaccino. || “Basta avere a che fare con gente che mi tratta a pesci in faccia e quando prende il Covid non solo pretende di ricevere immediatamente assistenza, ma usa arroganza. Voglio dare un segnale forte ai No vax: se continuate così il vostro medico vi lascia”. Uno sfogo, forse una provocazione, ma nero su bianco c’è l’intenzione di ricusare i pazienti no vax, dopo le accuse definite “stupide e offensive” ricevute per aver proposto la vaccinazione anticovid. Le parole affisse alla porta del suo studio dal medico di base marchigiano Amedeo Giorgetti suonano familiari anche ai sanitari di casa nostra. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Padova Domenico Crisarà racconta di aver vissuto questa situazione con un proprio assistito sostenitore delle più disparate teorie no vax. Di sfogo comprensibile, ma non condivisibile parla Brunello Gorini, segretario della Fiemmg di Treviso, dal momento che i pazienti dubbiosi rispetto alla vaccinazione, dice, sono quelli con cui bisognerebbe impegnarsi maggiormente. Ma che ci sia un limite lo afferma anche il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi, che sull’iniziativa presa dal medico di Recanati è lapidario: «Lo capisco, un medico di base può ricusare i suoi pazienti se ha delle motivazioni serie. E in questo caso lo sono». – Intervistati MAURIZIO SCASSOLA (Segretario Fiemmg Veneto), DOMENICO CRISARA’ (Pres. Ordine dei Medici di Padova), FRANCESCO BENAZZI (Direttore generale Ulss 2) (Servizio di Lina Paronetto)
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