16/11/2021 MORIAGO DELLA BATTAGLIA – “Capace di intendere ma non di volere”. E’ stata depositata oggi in Tribunale a Treviso la perizia pscichiatrica su Fabrizio Biscaro, il killer reo confesso di Elisa Campeol all’Isola del Mort di Moriago. Il processo è a rischio, i familiari della vittima: “Rischia di essere un delitto senza giustizia”. || Non era “padrone del proprio volere”, Fabrizio Biscaro, l’operaio 34enne, reo confesso della mattanza del 23 giugno scorso all’Isola del Mort a Moriago della Battaglia.Quando con una ventina di coltellate colpì Elisa Campeol la sua volontà quindi era ridotta. Questa una delle conclusioni della perizia psichiatrica firmata da Tullio Franceschini, il consulente del gipMarco Biagetti, che ha depositato la relazione nel corsodell’incidente probatorio.Un esame lungo e complesso sulla mente di Biscaro, che se da un lato risulta pericoloso socialmente, dall’altro sarebbe in grado di stare a processo.Questo significa che il pubblico ministero Gabriella Cama potrebbe scegliere la strada della non imputabilità e quindi affidare l’ex operaio alle cure di una struttura psichiatrica.Per i familiari il rischio è quello di un delitto senza giustizia. “Non condividiamo questa interpretazione”, afferma l’avvocato Lorenza Secoli.Ma la vicenda processuale non è ancora chiusa e tanti sono ancora gli interrogativi attorno a quel giorno di orrore.Elisa, 35 anni di Pieve di Soligo, stava semplicemente prendendo il sole quando l’ex operaio di Col San Martino le si è avventato contro. Prima la accoltella, poi le mozza parte dell’orecchio, infine la fuga prima di costituirsi dai carabinieri di Valdobbiadene, dove parla di una misteriosa voce interna che l’avrebbe spinto a fare del male. Spiegazioni che certo non bastano a chi ha conosciuto e voluto bene a Elisa. – Intervistati LORENZA SECOLI – AVVOCATO FAMIGLIA CAMPEOL (Al telefono) (Servizio di Cristian Arboit)


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