10/11/2021 TREVISO – Manifestazioni no green pass, domani mattina in Prefettura il tavolo in cui si discuteranno le nuove linee guida del Viminale, annunciate, ma non ancora formalmente comunicate. || Sarà il comitato convocato in Prefettura a cercare di fare chiarezza sulle conseguenze pratiche dell’annunciata circolare del Viminale che vieta i cortei nei centri storici, consentendo solo sit-in in zone periferiche, in cui si rispettino distanziamento e uso della mascherina. Necessari dei chiarimenti innanzitutto per i sindaci, come nel caso di Vittorio Veneto: al vaglio c’è la richiesta degli attivisti no green pass di piazza del Popolo, dove domenica è annunciato anche il cantante Povia. Difficile, secondo le nuove linee guida, che venga concessa, e questo consentirebbe ai “cugini” di Conegliano di svolgere il sit-in, già confermato, in via Filzi, accanto al palasport, che altrimenti, per evitare un doppione a pochi chilometri di distanza, si sposterebbe a Treviso o Pordenone. Il promotore, Devis Bonaldo, commenta così la circolare del Ministero dell’Interno. Non è una questione di contagi, dice Bonaldo, c’è semmai la volontà di emarginare chi è contrario ai provvedimenti del Governo. Elisabetta Uccello, organizzatrice del maxicorteo di Treviso di fine ottobre, parla di fatto gravissimo e chiama in causa il diritto amministrativo: la circolare non basta, dice, per imporre alcunché. – Intervistati DEVIS BONALDO (Pres. “Ancora Italia” Treviso), ELISABETTA UCCELLO (Organizzatrice corteo no green pass) (Servizio di Lina Paronetto)


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