08/11/2021 BELLUNO – In provincia di Belluno nell’ultima settimana l’incidenza dei casi di Covid-19 è schizzata a quota 90.7 su 100 mila abitanti || 281 positivi nella settimana dal 1° a 7 novembre, 876 persone in isolamento (il doppio rispetto agli ultimi 7 giorni di ottobre). Focolai nelle scuole, nei nuclei familiari e amicali in Cadore, Comelico e Alto Agordino hanno fatto salire di oltre 30 punti l’incidenza per 100 mila abitanti: il dato riferito all’ultima settimana è di 90.7 contro la media nazionale del 60.9. E’ così è bastato un battito d’ali per far cambiare la fotografia epidemiologica nel Bellunese. I numeri della scorsa settimana rilevati dal report tamponi dicono che il rapporto positivi-vaccinati è pari allo 0.05%, quattro volte inferiore rispetto al dato positivi-non vaccinati che è dello 0,21% . Se la settimana scorsa i positivi si trovavano prevalentemente fra i bambini al di sotto dei 12 anni, negli ultimi 7 giorni i nuovi casi si collocano nelle fasce d’età fra i 25 e i 44 anni e fra i 45 e i 64 anni quelle in cui si registra la percentuale più alta di non adesione al vaccino. Timori sono espressi dall’azienda sanitaria bellunese per la situazione che si sta verificando soprattutto in Austria, Germania e Slovenia, Stati a noi vicini dove il tasso di vaccinazione è sotto il 60%.In questo momento il vaccino, l’attività incessante di contact tracing e la terapia monoclonale sono gli strumenti più efficaci che la sanità pubblica mette a disposizione della collettività. Rinforzate le misure nelle case di riposo dove, grazie allo screening costante fra il personale e gli ospiti, sono state riscontrate positività sia fra gli operatori che i degenti a Lamon; sono complessivamente 4 gli operatori Covid positivi riscontrati fra la Gaggia Lante di Belluno, la rsa di Pullir di Cesiomaggiore e le case di riposo di Limana e Longarone. Frenetica l’attività nei Covid point e nelle farmacie per i tamponi: nell’ultima settimana sono stati quasi 16 mila quelli eseguiti per il rilascio del green pass, 5.555 i molecolari. – Intervistati MARIA GRAZIA CARRARO (DIRETTRICE GENERALE ULSS 1 DOLOMITI) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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