PIOVE DI SACCO – Rischiano di essere i prossimi a dover fare i conti con le restrizioni del governo. L’impennata dei contagi preoccupa i lavoratori e gestori dei centri commerciali. Siamo andati a vedere come si sono attrezzati per gestire la sicurezza in tempo di emergenza sanitaria || Dispenser di gel ovunque, negozi che segnalano il numero massimo di clienti che possono entrare, pulizie delle superfici e degli spazi comuni tre volte al giorno. Ecco come funziona la giornata all’interno di un centro commerciale dopo lo scoppio della pandemia. Siamo andati a vedere come le grandi strutture di distribuzione si sono attrezzate per far fronte all’emergenza sanitaria in corso. Qui siamo al Piazzagrande di Piove di Sacco. Il numero dei clienti viene sorvegliato grazie ad un contapersone, lo spazio all’interno è di 19.500 metri quadri quindi compresi i dipendenti ci possono essere al massimo 1462 persone. Negli ultimi mesi l’investimento principale però è stato per garantire al massimo la salubrità dell’aria. Da 70 mila euro la spesa dedicata alla manutenzione e alla pulizia dei filtri degli impianti di aereazione è passata a 110 mila euro. E’ proprio qui dentro a questa centralina che l’aria viene filtrata grazie a questi impianti puliti e sanificati una volta a settimana e non più una volta al mese. L’attenzione ai protocolli è massima ci spiega il direttore Filippo Lazzarin e chiudere ora significherebbe mettere in ginocchio l’area del piovese. All’interno del centro commerciale tra dipendenti dei negozi e addetti alla sicurezza e pulizie ci sono più di 500 lavoratori. – Intervistati FILIPPO LAZZARIN (Direttore Centro Commerciale Piazza Grande) (Servizio di Valentina Visentin)


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