04/11/2021 BELLUNO – Due casi solo apparentemente simili di due farmacie in provincia di Belluno chiuse per disposizioni di legge. In città e a Frassenè Agordino le due attività sono state chiuse perchè le titolari non sono vaccinate. Ma i motivi sono diversi. || Due casi solo apparentemente simili di due farmacie in provincia di Belluno.Una chiusa, una che rischia di dover abbassare le serrande: in entrambi i casi il problema è che le titolari non sono vaccinate, ma per motivi ben diversi.Da sempre in prima fila nella protesta di piazza contro le decisioni del Governo.Parliamo di Cristina Muratori, farmacista, animatrice delle assemblee che prima la domenica mattina e poi il sabato pomeriggio hanno movimentato a Belluno la centralissima Piazza dei Martiri.Ora attorno a lei si è sviluppato un nuovo caso, la chiusura della sua farmacia causata dal fatto che lei non è vaccinata.La parola, ora, passa ai legali.Solo apparentemente simile, ma in realtà totalmente diverso, il caso della Farmacia Franceschinelli di Frassenè, una frazione di Voltago Agordino di cui è l’unica farmacia. La titolare, che si dichiara non vaccinata per motivi di salute, cerca disperatamente un Direttore vaccinato che permetta di tenere aperta la farmacia stessa. – Intervistati CRISTINA MURATORE (TITOLARE FARMACIA “VENEGGIA”), GINO SPERANDIO (AVVOCATO FARMACIA VENEGGIA), LAURA FRANCESCHINELLI TITOLARE FARMACIA FRANCESCHINELLI (AL TELEFONO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)
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