30/10/2021 TREVISO – Lutto a Treviso per la morte di Ado Campeol, storico titolare delle Beccherie. Aveva 93 anni. “Ha rappresentato la migliore trevigianità”, le parole di Zaia. Tanti i ricordi commossi e colmi di gratitudine. Proprio alle Beccherie nacque il Tiramisù || Aveva dodici anni quando per la prima volta entrava in quel ristorante, Le Beccherie, che poi per decenni lo ha visto cerimoniere geniale e appassionato.Correva l’anno 1939 quando il padre Carlo gli insegnò il mestiere, da allora Ado Campeol è stato testimone di una città in continuo cambiamento, rimanendo però sempre fedele a se stesso, ai suoi valori, in cucina come nella vita.La Treviso della Guerra, della ricostruzione, di Signore e Signori, del boom economico.E’ qui alla fine degli anni 60 che nasce la ricetta – unica e inimitabile – del Tiramisù, il dolce al cucchiaio più famoso al mondo. Artefice la moglie Alba con Roberto Loli Linguanotto. L’unica pecca – forse – non averla brevettata, ma la storia ha poi dato loro ragione consegnandoli nel pantheon della ristorazione mondiale.Non solo tiramisù, le Beccherie hanno raggiunto migliaia di palati con il carrello dei bolliti, la sopa coada.”Simbolo della trevigianità migliore”, ha detto il presidente del veneto Luca Zaia, “fatta di accoglienza e qualità, e di quel sorriso garbato che sul suo volto non mancava mai”.Tanti i ricordi di un’intera comunità, fatti di pranzi di famiglia e feste comandate.Una cucina stellata ante-litteram e per questo ancora più genuina.In tanti in queste ore si stanno stringendo attorno alla moglie Alba, ai figli Carlo e Marina.Ado Campeol avrebbe compiuto 94 anni a dicembre: la città si prepara a dirgli addio martedì 2 novembre alle 15 al Duomo di Treviso. – Intervistati ALESSANDRO MANERA (Assessore Comune Treviso), ANTONELLA TOCCHETTO (Consigliere comunale Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


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