28/10/2021 PELLESTRINA – A pochi giorni dall’anniversario del 12 novembre 2019 in cui fu flagellata da un’acqua alta, abbiamo fatto un giro di Pellestrina con il delegato alle isole Alessandro Scarpa Marta, per vedere come questa striscia di terra sia ripartita nonostante il Covid. || Mancano pochi giorni alla data, purtroppo indimenticabile, del 12 novembre 2019, in cui Venezia, e in particolare l’isola di Pellestrina, furono travolte e martoriate dall’alta marea eccezionale salita a a 187 centimetri sul livello del mare. Con il delegato alle isole, Alessandro Scarpa Marta, in vista delle celebrazioni per questa ricorrenza abbiamo fatto un giro a Pellestrina per vedere come l’isola, nonostante il Covid, si sia rialzata.Il 12 novembre Venezia, il litorale e la costa della laguna venetavenivano travolte dall’Acqua Granda, travolte dalla crisi climatica e da una cattiva gestione del territorio. Da allora, l’alta marea ha continuato a sommergere a intervalli regolari la laguna, creando danni e disagi ancora non calcolabili. Di fronte a questa tragedia, abbiamo deciso di rimboccarci le maniche, infilare gli stivali di gomma e dare una mano alla popolazione. Mobilitarsi, scendere in strada, fa parte del nostro DNA; in una situazione come quella che abbiamo vissuto non potevamo stare a guardare. – Intervistati ALESSANDRO SCARPA MARTA (DELEGATO DEL SINDACO ALLE ISOLE) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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