VENEZIA – Con i ristoranti chiusi per decreto alle 18, gli hotel di Venezia tornano a chiudere. I pochi turisti in città se ne vanno o cancellano le prenotazioni. E il direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori è preoccupato anche per il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata disposta a rilevare, a basso prezzo e con soldi facili le attività in crisi. || Tornano ad esserci le disdette a raffica delle prenotazioni negli hotel in centro storico a Venezia. I ristoranti chiusi la sera alle 18, per decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, allontanano anche i turisti.Il direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori, Claudio Scarpa, pur riconoscendo il difficile momento della situazione sanitaria, sottolinea come sia mancato il confronto con le categorie economiche veneziane.E’ c’è un altro grave allarme che incombe: il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata disposta a rilevare, a basso prezzo e con soldi facili le attività in crisi. – Intervistati CLAUDIO SCARPA (DIRETTORE ASSOCIAZIONE VENEZIANA ALBERGATORI) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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