28/10/2021 TREVISO – L’affossamento al Senato del ddl Zan contro l’omotransfobia, botta e risposta tra le forze politiche in Veneto, a Treviso come in altre città il coordinamento Lgbte sta organizzando proteste di piazza. || Lo scontro politico, a livello nazionale, e poi la ricaduta nel locale. L’affossamento del ddl contro l’omotransfobia presentato dal deputato padovano Alessandro Zan è accolto con sconcerto dai rappresentanti del coordinamento Lgbte, che si sono sentiti traditi dai membri di quei partiti politici che dovevano portare a casa questo risultato. Il voto segreto ha favorito questo voltafaccia, e il disegno di legge, almeno per sei mesi, rimarrà nel cassetto. Un sentimento, quello della comunità Lgbte, comune a Treviso e altrove. Un tema che ha suscitato reazioni opposte sui due fronti politici. L’esultanza sui social del commissario della Lega Gianangelo Bof da una parte, l’indignazione dall’altra, del capogruppo del Pd di Treviso Stefano Pelloni, che attacca proprio il Carroccio. E poi l’azzurro Emanuele Crosato, che in aperta contrarietà con il suo partito, scrive “oggi gli stolti festeggiano”. Perché anche nel Trevigiano, secondo il Coordinamento, una legge di questo tipo sarebbe urgente. Contro quello che è avvenuto in Senato, si stanno organizzando proteste di piazza. – Intervistati VALENTINA PIZZOL (Segretaria Coord. Lgbte Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)


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