27/10/2021 TREVISO – La Guardia di finanza di Treviso ha scoperto una frode ai danni dello Stato da parte di 7 trevigiani accusati per truffa ed evasione IVA pari a 1,5 milioni di euro. || Oltre 500 autovetture comunitarie usate vendute con un’evasione IVA pari a 1,5 milioni di euro e un giro di affari di 8,5mln di euro, così la Guardia di Finanza di Treviso ha notificato la conclusione delle indagini preliminari nei confronti di sette soggetti trevigiani indagati per associazione a delinquere e truffa, sei dei quali già destinatari di un’ordinanza cautelare di arresti domiciliari nel novembre 2020 e di un sequestro preventivo di circa 500.000 euro. I soggetti importavano le auto usate in tre concessionarie trevigiane tramite un’agenzia di pratiche auto, con sede in provincia di Treviso, la quale assisteva gli indagati nelle operazioni di immatricolazione. Le autovetture sono state vendute tra il 2015 e il 2020 a clienti ignari residenti all’interno del territorio nazionale, inducendo gli Uffici della Motorizzazione Civile di Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno, Pordenone, Udine, Bolzano, Latina, Palermo e Catanzaro a credere che l’IVA fosse stata versata in altri Paesi europei quali Germania, Francia, Spagna e Belgio. I finanzieri hanno inoltre contestato 64 violazioni a clienti e venditori, responsabili di aver pagato le autovetture in contanti oltre la soglia stabilita, con sanzioni che potranno arrivare fino a un massimo di 4.867.000 euro. (Servizio di Erinda Qyteza)


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