26/10/2021 TREVISO – Un nuovo allarme riguarda i giovanissimi. Sono sempre più comuni nelle scuole della Marca gli atti di emulazione della contestata serie “Squid game”. Nei giorni scorsi il pestaggio di un bimbo delle elementari, un appello ai genitori arricva dal Sindaco Conte. || Non è un episodio isolato quello avvenuto pochi giorni fa in una scuola elementare del centro, dove un bimbo – dopo aver perso una sfida – è stato picchiato dai compagni di scuola.Preso a botte, è stata inscenata anche un’uccisione. Il gesto della pistola, fatto con le mani.Un rituale che ricalca quello presente in Squid Game, la serie Netflix che sta spopolando tra i più giovani, seppure vietata ai minori di 14 anni.La serie sudcoreana narra la storia di un gruppo di persone che rischiano la vita in un gioco mortale di sopravvivenza. Il tutto per aggunatare un premio in denaro e sfuggire alla miseria più nera.Una fiction di denuncia contro le disparità sociali crescenti, spiegano gli ideatori, ma per i più piccoli è un tuffo nella violenza più bieca. Segnalazioni preoccupate arrivano da diverse scuole.Intanto, Squid Game è la serie più vista anche dai giovani trevigiani, tanti prof ne stanno parlando in classe in un’ottica di prevenzione e approfondimento. Tra gli studenti più grandi si è aperto un vero e proprio dibattito, sia sull’uso della violenza che sul divario sociale e la disperazione delle fasce più deboli. – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


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