SAN DONA’ DI PIAVE – Un artigiano di Chiarano, titolare dell’azienda Idrotecnica di San Donà, è morto all’alba stroncato da un malore mentre alla guida della sua auto andava al lavoro. || Stava andando al lavoro di buon’ora, come ogni mattina, Giampaolo Modolo, 64 anni, di Chiarano, nel Trevigiano. Doveva aprire la sua azienda, la Idrotecnica di via Dall’Armi, a San Donà di Piave, ma lì, oggi, non è mai arrivato. Un automobilista di passaggio, intorno alle 6.30, ha notato nel fossato, a questa altezza di via Grassaga, tra Noventa e San Donà, la sua Alfa Romeo Giulietta bianca nel fossato. All’interno, c’era l’artigiano, in fin di vita. I medici del Suem 118 e i carabinieri di San Donà propendono per un malore, un infarto che avrebbe colpito Modolo una decina di minuti prima dell’intervento dei soccorritori. Il 64enne si è sentito male al volante, l’auto non viaggiava ad alta velocità, probabilmente il conducente, avvertendo il malore, ha rallentato, quindi ha invaso la corsia opposta finendo nel fossato. Per lui non c’è stato nulla da fare. Non semplice, da parte dell’autosoccorso, intervenuto da Musile di Piave, recuperare l’auto nel fossato, profondo e fangoso. L’artigiano non era sposato, abitava a Fossalta Maggiore. Lascia un fratello, Walter e l’azienda a cui dedicava tutte le sue energie. La Procura non ha ritenuto necessario svolgere ulteriori accertamenti, rimettendo la salma a disposizione dei familiari per le esequie. – Intervistati SEBASTIANO FURIATO (Servizio di Lina Paronetto)