23/10/2021 LIDO DI VENEZIA – Manifestazione davanti agli uffici delle Poste centrali del Lido di Venezia per chiedere che nell’isola si torni ad una operatività come prima del Covid con apertura anche al pomeriggio. Segnalate carenze anche nelle isole dell’estuario e in centro storico. || I cittadini si mobilitano per chiedere che le Poste centrali del Lido di Venezia in via doge Michiel tornano ad osservare un’apertura anche al pomeriggio, come prima del Covid. Il Comitato Ambientalista Altro Lido guida la protesta e in mattinata un picchetto di partecipanti ha portato la propria solidarietà ai dipendenti costretti, in una situazione di emergenza, a un sovraccarico di lavoro.Dal canto suo Poste Italiane ha però precisato in una nota che, se con il 31 dicembre, sarà dichiarata la fine dello “stato di emergenza”, l’obiettivo è quello di tornare ad un’apertura, come prima del Covid, anche di pomeriggio. Intanto, però, disagi vengono segnalati anche nelle isole e in centro storico a due passi da Piazza San Marco.Sullo sportello postale del Lido gravitano 16 mila residenti, oltre a molti veneziani e turisti. Per questo l’ufficio delle Poste centrali di via doge Michiel deve tornare ad essere aperto anche al pomeriggio come prima dell’emergenza sanitaria”. La manifestazione ha due finalità: stigmatizzare la situazione attuale, che fa registrare frequenti disservizi, e, al tempo stesso, esprimere massima solidarietà a lavoratori e impiegati degli uffici postali che sono costretti, ogni giorno, a far fronte a un sovraccarico della loro mole di lavoro che sfocia anche in episodi di tensione degli utenti. L’apertura ridotta degli uffici comporta, nella fascia oraria di apertura, lunghe code e attese “interminabili” quasi tutti i giorni dal lunedì al sabato. Tra i disagi maggiori che sono segnalati anche anziani costretti ad aspettare a lungo all’aperto, anche con vento e pioggia, il proprio turno in coda all’esterno per gli accessi contingentati a causa Covid. Così ritirare la propria pensione per tanti anziani può diventare un’impresa. E preoccupa molto anche che la situazione possa peggiorare nelle prossime settimane, avviandoci verso la stagione dei rigori invernali. I promotori della manifestazione hanno spiegato come il Caal si occupi, in prima linea – Intervistati SALVATORE LIHARD (PRESIDENTE COMITATO AMBIENTALISTA ALTRO LIDO), FRANCESCO MARIO D’ELIA (PRESIDENTE COMITATO UTENTI CONSUMATORI LIDO) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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