21/10/2021 VENEZIA – Si preannuncia un fine settimana di proteste sul fronte del green pass. La principale domani a Trieste – 20 mila i partecipanti previsti – ma saranno interessate tante piazze in tutto il Nordest, da domani a domenica. L’elenco si sta allungando di ora in ora. Diversi gli appelli a evitare scontri e tensioni, come quello che arriva da Confindustria. || “Spero prevalga la responsabilità e si evitino tensioni”. Così la vicepresidente nazionale di Confindustria, la trevigiana, Maria Cristina Piovesana guarda alle manifestazioni promosse nel fine settimana in tutto il Veneto dal fronte no green pass.L’attenzione e le preoccupazioni sono tutte su Trieste, dove sono attesi 20 mila manifestanti ma eventi collaterali sono previsti in tante altre piazze. Elenco che si sta allungando di ora in ora, da Belluno a Treviso, passando per Bassano, Rovigo, Padova.Ma le motivazioni di questo onda di protesta – dice il virologo Pregliasco – sono diverse dalle ragioni della scienza. Anzi, incompatibili.Fronte no green pass che resta comunque minoritario dentro le fabbriche del Veneto, dove la produzione – trainata da una fase di crescita – continua. A reggere l’onda d’urto anche il settore pubblico con la vistosa eccezione dei trasporti, a Treviso è ancora in corso il braccio di ferro tra società Mom e autisti.E questo, con il Governo che sta valutando un’ulteriore estensione della terza dose a nuove fasce e categorie. Lo ha detto il ministro Speranza alla Camera, lo ribadisce il collega bellunese D’Incà, che lancia un nuovo appello a immunizzarsi. – Intervistati MARIA CRISTINA PIOVESANA (Vicepresidente nazionale Confindustria), PROF. FABRIZIO PREGLIASCO (Virologo Università Milano), MARIA ROSARIA LAGANA’ (Prefetto di Treviso), FEDERICO D’INCA’ (Ministro ai Rapporti con il Parlamento) (Servizio di Cristian Arboit)


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