18/10/2021 ASIAGO – Le spoglie di un caduto austroungarico della prima guerra mondiale sono state tumulate nel sacrario del Leiten di Asiago || Sono passati più di 100 anni dalla fine della grande guerra e oggi anche il milite ignoto è il simbolo di una dedizione che supera i confini della storia e quelli della Patria. E così gli oltre 50 mila caduti noti e ignoti che riposano nel sacrario del Leiten di Asiago hanno accolto ieri un altro fratello, spogliato della sua identità da quasi un secolo di permanenza nei pressi del tratto trevigiano del Piave. Di lui si sa solo che vestiva la divisa dell’esercito austroungarico, nulla più. Ma tanto basta ad aprirgli le porte del sacrario dell’Altopiano, dove è stato tumulato domenica su precisa richiesta della Croce Nera Austriaca. La cerimonia è avvenuta alla presenza delle autorità civili e militari altopianesi, del presidente nazionale dei fanti Gianni Stucchi e di Germano Baù, presidente di zona dell’associazione. Presente anche il tenente colonnello Giuseppe Margoni, direttore del sacrario del Leiten. La messa, alla quale hanno partecipato le associazioni combattentistiche e d’arma, è stata officiata dal cappellano militare dei carabinieri del Veneto, don Corrado Tombolan. (Servizio di Ferdinando Garavello)


videoid(6x8fnX3Gm-k)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria