16/10/2021 VENEZIA – Domani pomeriggio alle 16 in Basilica a San Marco monsignor Francesco Moraglia presiederà l’Eucaristia che, secondo le indicazioni espresse da Papa Francesco, inaugurerà il cammino di preparazione verso il Sinodo dei Vescovi del 2023. || Sarà un momento storico e solenne quello di domani pomeriggio in Basilica a San Marco: alle 16 il Patriarca Francesco presiederà l’Eucaristia che darà ufficialmente avvio al cammino della Chiesa Italiana verso il Sinodo dei Vescovi del 2023.Don Marco Zane, dell’Ufficio Stampa del Patriarcato di Venezia ci introduce al significato della celebrazione liturgica che, secondo le indicazioni di Papa Francesco, si terrà, nello stesso giorno, in tutte le diocesi italiane e, più ancora, in tutto il mondo.La celebrazione, guidata da monsignor Moraglia, sarà i presenza, ma ancora con posti limitati e contingentati a causa del Covid. Per questo motivo l’ingresso sarà riservato ad alcuni rappresentanti di ogni parrocchia degli ordini religiosi, e delle varie realtà diocesane, con l’obiettivo di garantire una rappresentatività completa di tutto il Patriarcato.Tutti potranno comunque seguire la celebrazione con una diretta in streaming dalla pagina social del Patriarcato di Venezia   Si è disposti “all’avventura del cammino” condividendo le vicende dell’umanità o si preferisce rifugiarsi nelle scuse del “non serve” o del “si è fatto sempre così”? È la domanda che il Papa ha posto nella Messa di apertura del Sinodo sulla sinodalità, nella Basilica di San Pietro.  Presenti circa 3mila persone, fra cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici. Incontrare, ascoltare, discernere sono i tre verbi che Francesco offre alla riflessione della Chiesa come bussola, all’inizio di questo percorso sinodale, ricordando che fare Sinodo significa camminare insieme sulla stessa strada. Lo sguardo è rivolto a Gesù che, nel Vangelo proposto dalla Liturgia di oggi, incontra l’uomo ricco, ascolta le sue domande e lo aiuta a discernere.La Parola ci apre al discernimento e lo illumina. Essa orienta il Sinodo perché non sia una “convention”, una convention ecclesiale, un convegno di studi o un congresso politico, perché non sia un parlamento ma un evento di grazia, un processo di guarigione c – Intervistati DON MARCO ZANE (UFFICIO STAMPA PATRIARCATO DI VENEZIA) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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