15/10/2021 MESTRE – Prima manifestazione regionale contro il green pass nel giorno in cui la certificazione verde è diventata obbligatoria per legge nei luoghi di lavoro. Il ritrovo a Mestre questo pomeriggio || ore 15. Piazza Ferretto, Mestre. 3mila i no green pass arrivati da tutto il Veneto. Il dissenso contro la normativa di governo che paragonano alle “leggi fasciste”, per rivendicare il diritto al lavoro e annunciare la presenza del medico trevigiano a favore delle cure domiciliari alternative. Imanifestanti accusano di censura chi non da loro voce, ma dal palco l’ordine scandito a chiare lettere di non parlare con la stampa. Imprenditori, studenti, nonne con nipotini al seguito, gente in bici, e pure in carrozzina praticamente tutti rigorosamente senza mascherina hanno poi manifestato il loro dissenso nel lungo corteo tra le vie del centro città, dagli stessi paralizzata per buona parte del pomeriggio. In mezzo ai cori, le urla, gli slogan, lo sventolio del gonfalone di San Marco, la bandiera della Grecia e pure qualche Tricolore tra curiosi e gente seduta ai tavolini dei bar, è questa signora a volerci invece rilasciare un’intervista«Non c’è niente da discutere e trattare, c’è una sola cosa da fare, stracciare il green pass», dicono i manifestanti (Servizio di Annamaria Parisi)


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