15/10/2021 TREVISO – Facevano entrare in Italia immigranti con documenti falsi. Tre persone sono state arrestate. Le indagini condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso || Il biglietto per entrare illegalmente in Italia arrivava fino a 700 euro. Il traffico era gestito da tre “passeur” originari della Guinea. Un banda specializzata. Le indagini della Guardia di Finanza di Treviso sono scattate dopo un controllo all’aeroporto Canova nel 2019. Furono fermati due clandestini africani, provenienti da Malta, che avevano entrambi lo stesso passaporto contraffatto, la cui identità apparteneva in realtà a una terza persona. Dopo una serie di accertamenti grazie all’incrocio delle informazioni con intercettazioni telefoniche, l’analisi delle liste passeggeri e delle prenotazioni di volo delle varie compagnie aeree,, le fiamme gialle hanno hanno ricostruito il collaudato sistema illecito, ideato dai tre guineani per introdurre clandestinamente in Italia decine di immigrati africani, utilizzando sistematicamente Malta come scalo. I tre, accusati di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina, hanno favorito, tra il 2019 e il 2021, l’ingresso irregolare in Italia di almeno 45 clandestini. Gli ‘irregolari’, prima di essere trasferiti in Italia, venivano condotti nell’isola, dove potevano disporre di un alloggio temporaneo, fornito dagli indagati. Successivamente, sfruttando documenti di identità contraffatti o intestati ad altre persone compiacenti, i tre guineani facevano imbarcare gli immigrati su voli aerei, con destinazione gli aeroporti di Treviso, Roma Fiumicino, Bari, Torino, ed altri aeroporti italiani. (Servizio di Daniela Sitzia)


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