15/10/2021 LONGARONE – Oggi è scattato l’obbligo del green pass per accedere nei luoghi di lavoro e la protesta, ormai puntuale ogni sabato da diversi mesi a questa parte, dal centro di Belluno si è spostata nella zona industriale di Longarone. Una manifestazione pacifica durante la quale non sono mancati gli attacchi indirizzati al Governo ma neppure qualche polemica per la scarsa adesione all’iniziativa. || Poco meno di un migliaio di persone questa mattina si sono date appuntamento nell’area verde prospiciente la zona industriale di Longarone per l’unica manifestazione ufficiale organizzata in provincia dal popolo “no green pass”. Una protesta pacifica, “poco partecipata” ha lamentato più di qualcuno che forse nella giornata che ha sancito l’obbligo del certificato verde nei luoghi di lavoro contava su una maggiore unità di intenti. Sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine i manifestanti hanno pacificamente espresso la loro contrarietà contro il green pass ritenuto uno strumento divisivo e anti costituzionale. Tra i partecipanti le storie dei lavoratori decisi a non presentarsi in azienda fino a quando non sarà revocato l’obbligo del green pass e di chi, da due anni in smart working, soltanto ieri ha appreso della modifica del proprio contratto di lavoro. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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