14/10/2021 CONEGLIANO – ”A livello nazionale si dovrebbere mettere un’attività di pacificazione per eviatre tensioni sociali e una comunità spaccata” così il presidente Zaia a 24 ore dall’entrata in vigore dell’obbligo di green pass || “Non ci sono cittadini che hanno capito tutto e altri che non hanno capito nulla, ci vuole massimo rispetto. Il rischio è che il covid ci lasci una comunità spaccata” Alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro, il presidente del Veneto Luca Zaia non nasconde la preoccupazione per il rischio di una deriva sociale che possa sfociare in un conflitto vero e proprio: “penso che a livello nazionale si dovrebbe avviare un’attività di pacificazione senza rivedere le scelte di sanità pubblica”. I dati dicono che la macchina dei tamponi non è in grado di far fronte alle richieste dei cittadini non vaccinati che devono sottoporsi al test ogni 48 ore per accedere al luogo di lavoro: “se la legge dice che un cittadino ha diritto ad andare al lavoro con tampone ogni 48 ore, continua Zaia, va garantito questo diritto, questo consolida un rapporto solido con i cittadini”. Il governatore rinnova nuovamente la richiesta di dare la possibilità alle aziende di poter utilizzare autonomamente i tamponi per i propri dipendenti – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto) (Servizio di Francesca Bozza)


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