12/10/2021 TREVISO – Scatta da venerdì l’obbligo di green pass per i dipendenti comunali. Sarà il banco di prova per capire in quanti non ne sono muniti e “aggiustare” il tiro della macchina organizzativa. Se dovessero rispecchiare le percentuali del Paese, un 15% non sarà vaccinato, che per Cà sugana corrisponderebbe a circa 80-90 dipendenti sui complessivi 550. || «Sarà inevitabile un pò di confusione» anticipa così il via al green pass obbligatorio anche negli uffici dell’amminstrazione – il primo cittadino e Presidente Anci Veneto Mario Conte. Macchina amminsitrativa che fa i conti con l’impossibilità di chiederlo prima, e venerdì sarà il banco di prova. «C’è da ritenersi – visto che circa il 15% della popolazione non è vaccinata – anche tra i dipendenti pubblici si rispeccheranno questi numeri, quindi su 570 dipendenti comunali, è possibile che ci saranno circa 80-90 non vaccinati» la stima dell’assessore comunale al personale Alessadnro Manera, che anticipa che i controlli all’ingresso della sede municipale saranno stringenti ed esclude l’eventualità di chiudere uffici o servizi qualora non supportati da personale munito di green pass:«Noi riteniamo che la distribuzione sarà eterogenea rispetto agli uffici – continua – la norma dice che chi non fa tampone è sospeso dal lavoro, noi applicheremo la norma di legge». E intanto norme e misure per contenere il virus, hanno anche dato l’imput ad una novità relativa ai concorsi pubblici, che per l’organizzazione della macchina amministrativa costano in media 70 euro per ciascun iscritto. Proprio per evitare un esborso inutile d’ora in poi, i partecipanti saranno tenuti al versamento di una caparra che sarà restituita a chiunque poi si presenti realmente al concorso – Intervistati MARIO CONTE (Presidente Anci Veneto), ALESSANDRO MANERA (Assessore comunale al personale) (Servizio di Luisa Bertini)


videoid(a7P3zeDMHLk)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria