VENEZIA – Alla manifestazione di Campo Santo Stefano contro le chiusure alle 18 prevista dal nuovo dpcm, tante testimonianze di addetti alla ristorazione e ai pubblici esercizi. In molti temono di dover cessare l’attività. || Le storie e le esperienze che s’intrecciano tra gli addetti alla ristorazione e ai pubblici esercizi del veneziano in protesta contro il nuovo dpcm che impone la chiusura alle 18, possono forse variare in qualche dettaglio, ma spesso purtroppo la differenza è solo tra l’aggettivo “grave” e “gravissimo”.Una piccola ripresa c’è stata solo d’estate e con la Mostra del Cinema, ma insufficiente di fronte ai mancati introiti di un anno terribile.Il settore è sull’orlo di un precipizio dal quale forse ci si potrebbe allontanare se invece che alle 18 l’orario di chiusura fosse spostato per lo meno tre o quattro ore più avanti. – Intervistati LUIGINO CASSAN (RISTORATORE – ASS. NAZIONALE BANQUETING & CATERING), MATTEO SECCHI (VENESSIA.COM), SEBASTIANO COSTALONGA (ASSESSORE AL COMMERCIO COMUNE DI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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