VENEZIA – Ancora segnalazioni e polemiche a Venezia sulla situazione di scuole d’infanzia e nidi comunali. A rimetterci – denuncia la capogruppo PD Monica Sambo – non sono solo i bambini e le loro famiglie, ma anche i dipendenti. || Pesanti carenze di organico, edifici fatiscenti e persino problemi con le norme di sicurezza anti Covid. La situazione di scuole d’infanzia e nidi comunali di Venezia sta diventando insostenibile: lo denunciano famiglie dei bambini che le frequentano, dipendenti, sindacati e anche l’opposizione in consiglio comunale. Si, perché in un paese in cui tradizionalmente è colpa del Governo anche se piove, la gestione di nidi e scuole d’infanzia è del Comune.La capogruppo del Partito Democratico Sambo sottolinea segnalazioni pressoché quotidiane di educatrici spostate per fare da “tappa buchi” nel totale spregio delle norme di sicurezza anti Covid.Altro nervo scoperto è l’assenza di manutenzione di scuole e asili con bagni rotti, soffitti pericolanti, riscaldamento che non funziona.Il rafforzamento dell’organico doveva essere fatto da tempo – conclude la capogruppo PD – ma le assunzioni del comune sono andate quasi tutte a favore della polizia municipale, peraltro con scarsi risultati. – Intervistati MONICA SAMBO (CAPOGRUPPO PARTITO DEMOCRATICO VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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