MARGHERA – Crescono i contagi e la situazione negli ospedali del Veneto comincia a risentire della pressione soprattutto per l’aumento dei ricoveri in area non critica. Il governatore Zaia si appella ai veneti chiedendone la collaborazione: «Non assalite i pronto soccorso ma rivolgetevi prima al vostro medico». || Crescono i contagi e la situazione negli ospedali del Veneto comincia a risentire della pressione soprattutto per l’aumento dei ricoveri in area non critica. La conferma del trend è arrivata nel quotidiano appuntamento dall’Unità di crisi alla sede della Protezione Civile regionale. Il governatore Zaia si appella ancora una volta ai veneti chiedendone la collaborazione: «Non assalite i pronto soccorso ma rivolgetevi prima al vostro medico». In questo senso, continua Zaia, è fondamentale l’accordo siglato a livello nazionale per la somministrazione dei tamponi da parte dei medici di base. Un accordo firmato dalla Fimmg che conta in Veneto 2000 medici di famiglia su 3150 ai quali la regione si impegna a dare in 48 ore, tamponi e dispositivi. Nel frattempo – spiega l’assessore alla sanità Lanzarin- per fronteggiare la carenza di personale negli ospedali è già stata autorizzata l’assunzione di 3448 figure professionali tra medici, infermieri e oss. 2200, 250 delle quali medici delle Usca, sono già state assunte. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Marta Marangon)
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