28/09/2021 CAMPONOGARA – Dopo 17 anni i genitori di Matteo Vanzan, il lagunare morto in Iraq in missione di Pace, sono ancora in attesa del trattamento di fine servizio che spetterebbe al figlio. || Enzo Vanzan dopo 17 lunghi anni combatte ancora, suo figlio Matteo invece, 1° caporalmaggiore del Reggimento Lagunari Serenissima, ha smesso di lottare il 17 maggio 2004 a Nassiriya. Dal conflitto in missione di pace dove il figlio ad appena 23 anni è deceduto in una sparatoria contro le milizie sciite, la battaglia continua, sono il padre e la madre a volerla sostenere, per riuscire ad ottenere il riconoscimento da parte dell’Inps del Trattamento di fine servizio, l’equivalente del Tfr per i dipendenti pubblici statali che per Matteo deve ancora essere elargito da quando è morto.A Matteo Vanzan che il 1° ottobre avrebbe compiuto 40 anni, è stata intitolata una piazza a Camponogara, ed un cippo in sua memoria, dove a poca distanza svetta il tricolore e il vessilo dei “Fanti da Mar”. Dopo la sua morte, il funerale solenne, con tanto di croce d’onore conferita all’epoca dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Lo Stato ha riconosciuto Matteo Vanzan vittima del terrorismo, lo ha anche avanzato di grado, ma allo stesso tempo, per cavillosi procedimenti burocratici, sta negando ai suoi familiari l’erogazione della liquidazione, in quanto l’allora caporale dei Lagunari era un volontario in ferma breve.Di fronte al diniego ricevuto, i familiari si sono infatti rivolti al Tar, in base alla legge 206 emanata del 2004 in favore delle vittime del terrorismo. I giudici hanno però rilevato che «il ricorso potrebbe risultare inammissibile per difetto di giurisdizione», in quanto la competenza sarebbe del Tribunale ordinario. La battaglia legale per i genitori di Matteo non è ancora finita. – Intervistati ENZO VANZAN (Padre di Matteo Vanzan ) (Servizio di Nicola Marcato)


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