23/09/2021 TREVISO – Spaccio ed estorsione: 4 giovani denunciati dai carabinieri: si tratta dell’ennesima attività di contrasto agli stupefacenti conclusa dal Comando Provinciale di Treviso. Tre operavano insieme. Il 4 è stato fermato ad istrana. Si tratta di un 25enne, trovato in possesso, in casa, di 15 grammi di marijuana, una pianta di cannabis in fase di coltivazione e materiale vario per la pesatura e il confezionamento della droga: tutto posto sotto sequestro. || Accerchiato, malmenato, spintonato e minacciato. Un giovane si è rivolto ai carabinieri. “le indagini si sono sviluppare a seguito di una denuncia presentata da un giovane – spiega Il Ten. Col. Ermanno Luigi Magistris, Comandante della Compagnia dei carabinieri di Treviso – che riferiva di essere stato aggredito da questi tre giovani., che gli avevano rubato la bicicletta e alcuno oggetto personali, comprese le chiavi di casa. I tre chiedevano in cambio della restituzione di queste cose una somma di denaro quale compensazione di un ipotetico furto di marijuana che ha parte offesa avrebbe commesso”. E’ scattata da qui un’operazione che ha portato alla luce un’attività criminale di spaccio nelle piazze trevigiane. Giovanissimi sia i pusher che i clienti“Si tratta di un traffico di stupefacenti avviato circa 4 anni fa – spiega Il maresciallo Maggiore Riccardo reale, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Dosson di Casier – che permetteva la cessione a coetanei ma anche a minorenni, con una metodologia consolidata”.Nei guai sono finiti tre giovanissimi un 20 enne e due 22 enni, residenti nei comuni della cintura di Treviso.Per cedere la droga utilizzavano dei codici criptici che veicolavano tramite messaggi. “ Ad esempio continua il maresciallo Reale, ci vediamo tra cinque minuti…a significare 5 dosi di stupefacente”.La droga soprattutto marijuana e hashish i giovani la tenevano nascosta nelle loro abitazioni, poi la spacciavano nei parchi e nelle piazze trevigiane. Per spostarsi la occultavano negli zaini o sotto la vegetazione in attesa dei giovanissimi clienti. L’accusa per i tre , tutti incensurati, è quella di spaccio di sostanze stupefacenti e tentata estorsione in concorso. Negli anni sono diventati dei professionisti dello spaccioI ragazzi hanno l’obbligo presentarsi quotidianamente ai Comandi dell’Arma di residenza in forza di un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Treviso. – Intervistati Ten. Col. ERMANNO LUIGI MAGISTRIS (Comandante Compagnia Carabinieri di Treviso), Mar. Magg. RICCARDO REALE (Com. Stazione carabinieri Dosson di Casier) (Servizio di Daniela Sitzia)


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