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TREVISO | RAVE PARTY ”CONCESSI” E DISCOTECHE NEL BARATRO. I GESTORI: «NOI BERSAGLI»

22/08/2021 TREVISO – Continua la protesta del mondo delle discoteche ancora chiuse e senza una data di ripartenza. Le immagini del rave party a Viterbo ha esasperato ulteriormente il clima: “Siamo sempre più discrimanti”. Presto un nuovo incontro con il Governo. || Il clima tra gli operatori delle sale da ballo e discoteche era già incandescente, ma le immagini del rave party di Viterbo sono state la solita goccia che fa traboccare il vaso dell’indignazione.Da un lato migliaia di persone che si sono radunate senza regolae provenienti da tutta Europa, dall’altro piste da ballo ancora off-limits e un settore ormai nel baratro, che può aprire solo per intrattenimento o ristorazione.Ma non c’è solo il rave party delle polemiche. “C’è anche il tifo negli stadi adesso consentito seppure con delle limitazioni”, sottolinea Giannino Venerandi.Giannino Venerandi è titolare della storica Odissea a Spresiano, ma la famiglia gestisce anche un locale anche nel mantovano, recentemente sanzionato per una festa di compleanno. “Avevamo meno di 300 persone su 5000 metri quadrati”.Insomma, la categoria si sente sotto bersaglio, ma non ci sta e chiede al Governo di riprendere in mano il dossier discoteche. Pronti a riaprire con green pass, ma di riaprire. A rischio – sottolinea Venerandi – centinaia di posti di lavoro nella sola Marca e un indotto fatto di orchestre e servizi di sicurezza. – Intervistati GIANNINO VENERANDI (SILB – Sindacato dei locali da ballo Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


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