VENEZIA – Sono in aumento le richieste di ammortizzatori del settore turismo, in calo invece quelle legate al manifatturiero. Dall’Inps del Veneto una foto dell’attuale situazione economica || Un carico di richieste che l’Inps del Veneto è riuscita a smaltire senza ritardi, è il bilancio dell’istituto di previdenza dopo il lavoro svolto nei mesi dell’emergenza nonostante quelli che il direttore Antonio Pone chiama ”numeri impressionanti”.Dalle richieste delle tipologie di ammortizzatori è in qualche modo possibile scattare una foto della situazione economica in questa fase, da un lato il settore manifatturiero in ripresa a dimostrarlo spiega il direttore dell’Inps le domande di cassa integrazione ordinaria che la settimana scorsa erano state 3231 in calo rispetto alle settimane precedenti, ad aumentare stando alle stime di Antonio Pone potrebbe essere il ricorso all’assegno ordinario del fondo solidarietà che interessa il settore turistico, così come quello della cassa integrazione in deroga stando ai dati riferiti sempre alla scorsa setttimanaIntanto oltre 2 milioni di veneti possessori del PIN Inps dal 1° ottobre sono interessati al passaggio allo spid, percorso che si concluderà esattamente tra un anno e che vedrà tutte le credenziali di accesso digitale riunite in un unico codice – Intervistati ANTONIO PONE (Direttore Inps Veneto) – Servizio Francesca Bozza, immagini Redazione Medianordest, montaggio Renato Capoia


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