BELLUNO – Baristi e ristoratori bellunesi sul piede di guerra contro il Dpcm e la loro stessa categoria rea, a loro dire, di non portare avanti la voce del territorio. Colti di sorpresa anche i gestori dei cinema || Baristi e ristoratori bellunesi sul piede di guerra. Contro il Dpcm e la loro stessa categoria rea, a loro dire, di non portare avanti la voce del territorio. Colti di sorpresa anche i gestori dei cinema e all’orizzonte non si vedono vie di fuga. Il danno economico è rilevante: tra gli esercenti dei locali del centro prevale sconforto e amarezza. “Ci aspettiamo il disastro e bisogna fare qualcosa” dicono i titolari dei barTra gli esercenti della ristorazione è fortissimo il malcontento e non solo contro il Dpcm. La protesta è severa contro l’associazione dei commercianti: “Un silenzio imbarazzante”. Ai bellunesi l’appello: “Non lasciateci soli”. – Intervistati MANUELE SANGALLI (CINEMA ITALIA), MASSIMO SIMIONATO (RISTORANTE LA TAVERNA) (A cura di: Tiziana Bolognani)