04/08/2021 BELLUNO – Il team della Pallavolo Belluno neo promosso in serie A3 costretto a emigrare per l’indisponibilità degli iimpianti cittadini. “Inaccettabile” tuona il presidente Sandro Da Rold. || Nemo propheta in patria. Mai espressione fu più azzeccata per esemplificare la paradossale situazione in cui si trova il team della Pallavolo Belluno, neo promosso in serie A3, ad oggi senza una “casa”. La Lega Volley richiede una struttura con un tappeto in taraflex con misure regolamentari: in altri termini è necessario avere spazi più ampi rispetto al De Mas tuttora indisponibile per lavori di ristrutturazione che si concluderanno a ottobre. La soluzione a portata di mano sarebbe Spes Arena ma al momento la disponibilità è arrivata solo per la gara domenicale alle 18. Altrove per casi del genere sarebbero già stati stesi tappeti rossi, anche per il ritorno di immagine da non sottovalutare. A Belluno fino ad ora non c’è stato verso di trovare una quadra mentre il Comune di Longarone si è subito fatto avanti. “Sicuramente uno schiaffo al capoluogo” afferma il presidente Sandro da Rold che non intende arrendersi. “Non c’è stato un no a priori, stiamo stilando l’elenco delle necessità di tutte le società che hanno medesima importanza per noi” dice l’assessore allo sport del Comune di Belluno, Marco Bogo che oggi, dopo la dura nota dell’ufficio stampa della società ha riaperto la porta della speranza. – Intervistati SANDRO DA ROLD (PRESIDENTE PALLAVOLO BELLUNO), MARCO BOGO ASSESSORE SPORT COMUNE DI BELLUNO (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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