MONSELICE – Vi raccontiamo la denuncia di una signora di Ospedaletto Euganeo che ha scattato una foto all’anziana mamma che è uscita dal pronto soccorso di Schiavonia solo con il camice ospedaliero. La risposta dell’ulss 6 “Era un pigiama idrorepellente che trattiene il caldo, gli infermieri non hanno abbandonato la signora” || Una giornata trascorsa in ospedale a Schiavonia per una risonanza in vista della programmazione di un intervento. Tutto doveva procedere regolarmente, ma all’uscita dal pronto soccorso la signora che vedete nella foto era vestita solo con il camice utilizzato durante gli interventi. Lo denuncia la figlia dell’anziana, che aveva accompagnato la madre e come da protocolli covid era rimasta tutta la mattina all’esterno dell’ospedale. La risonanza è andata bene – la conferma arriva anche dal cardiologo che segue la signora. Ma ecco cosa accade, la signora tossisce e viene così portata in pronto soccorso per ulteriori accertamenti, una precauzione necessaria in tempi di covid. Ylenia è rimasta tutto il giorno in contatto telefonico con la sorella che era all’esterno dell’ospedale. Dopo alcune ore senza informazioni e una telefonata al pronto soccorso l’anziana mamma viene fatta uscire – sempre come previsto dai rigidi protocolli di sicurezza – da un’uscita preposta nel retro del triage. La signora esce avvolta nel camice/pigiama ospedaliero. Salita in macchina l’anziana viene vestita dalla figlia che scatta la foto.Ylenia è arrabbiata e chiede spiegazioni per questa vicenda. Abbiamo chiesto subito una risposta all’ulss 6 euganea che smentisce che la signora sia stata abbandonata a sé stessa. “Addosso aveva un kit di cortesia fornito dall’ospedale composto da pigiama idrorepellente che trattiene il caldo” spiega in una nota Roberta Volpin direttore del pronto soccorso di Schiavonia difendendo il personale infermieristico. “Siamo disponibili ad un confronto con la signora e i suoi parenti, ferma restando la mia condanna di ingiustificati e infamanti attacchi anche a mezzo social, la mia porta è aperta” conclude la dottoressa Volpin. – Intervistati Al telefono YLENIA CECCONELLO (A cura di: Valentina Visentin)