10/07/2021 TREVISO – Un rito dove il ricordo di Vittorio Zanini si e’ sciolto nelle parole del celebrante ma anche della moglie Silvana e del sindaco Mario Conte. Riascoltiamole nel prossimo servizio. || “Vittorio aveva la fede in Dio e nei trevigiani” E’ solo un tratto dell’omelia in cui don Giorgio Riccoboni ha descritto la figura diVittorio Zanini. Piu’ volte volgendo lo sguardo sul feretro coperto di rose bianche alternate ad ortensie celesti ha ripercorso le tante opere di un uomo perbene e per tutti. Una persona che non lasciava indietro nessuno nemmeno chi aveva lasciato la propria terra.La sensibilita’ verso gli emigranti che oggi si e’ appagata dei tanti messaggi di cordoglio giunti da tutto il mondo. L’emozione della testimonianza di Don Canuto Toso per un uomo che il fratello Lorenzo Zanini ha ricordato cosi’.Un distacco dolorosissimo per la moglie Silvana Galvan.che ha ricordato l’impergno civile del marito ma anche quello di medico che gli ha permesso di far venire alla luce decine di trevigiani. E uno di questi e’ il sindaco Mario Conte che lo ha ricordato anche nelle diversita’ di vedute che alla fine diventavano l’impegno comune. – Intervistati Don GIORGIO RICCOBONI (Parroco del Duomo), Don CANUTO TOSO (Fondatore Trevisani nel Mondo), LORENZO ZANINI (Fratello di Vittorio Zanini), SILVANA GALVAN (Vedova di Vittorio Zanini), MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Lucio Zanato)


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