VAZZOLA – Spaccio di droga, doppia operazione, una della polizia, l’altra dei carabinieri, in manette quattro cittadini di origini albanesi. A Vazzola, gli agenti si sono finti vendemmiatori per sorprendere il pusher. || Si sono finti di vendemmiatori, gli investigatori della Squadra Mobile di Treviso, per arrestare in flagranza un 44enne di origini albanesi di Vazzola, nel cui casolare in aperta campagna era stato notato un via vai sospetto. Quello dei suoi clienti, visto che com’è stato chiaro poi, si trattava di uno spacciatore di cocaina. Per verificare da vicino la situazione, gli agenti si sono armati di attrezzi agricoli e si sono finti contadini intenti alla raccolta dell’uva da prosecco. Quando di elementi ne hanno avuti a sufficienza, hanno fatto irruzione nel casolare, dove sono stati sequestrati 21 grammi di cocaina, della marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi e 3 telefoni cellulari. A Villorba, invece, sono stati i carabinieri, impegnati nel controllo di aree abbandonate, a scoprire nei pressi dell’ex parco commerciale Panorama, il giro di spaccio gestito da due uomini ed una donna, anche in questo caso albanesi: in manette un 42enne, un 26enne e una 24enne. I due giovani, in auto, avevano 2mila euro in contanti. Sequestrato quasi mezzo chilo di marijuana e un dissuasore elettrico, un taser, costato la denuncia anche per detenzione illegale di armi. (A cura di: Lina Paronetto)


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