TREVISO – Aperto a Treviso un nuovo spazio museale nell’antica chiesa di Santa Maria Nova, grazie ad un restauro voluto da Luciano Benetton. All’interno una mostra mostra fotografica sulla Cappadocia organizzata dalla Fondazione Benetton. || La Fondazione Benetton di Treviso assegna il Premio Carlo Scarpa per il giardino 2020-2021 alla missione italiana che da anni si occupa dei restauri di Güllüdere e Kızılçukur, in Cappadocia.L’antica chiesa di Santa Maria Nova cambia volto e diventa nuovo spazio espositivo per mostre ed eventi culturali. Da ex deposito di documenti dell’intendenza di Finanza, lo spazio aquisito e restaurato per volonta di Luciano Benetton apre le sue porte per il suo primo evento pubblico, grazie ad un progetto di Tobia Scarpa. Primo passo del recupero del nuovo complesso, che Benetton ha aquisito dopo l’ex tribunale e le antiche carceri asburgiche. Il nuovo spazio museale per volere del mecenate trevigiano è intitolato a Carlo e Tobia Scarpa. Un privilegio che ha in parte colto alla sprovvista l’architetto. A Cà Scarpa è dedicata una mostra fotografica: Cappadocia. Il Paesaggio nel grembo della roccia. Dopo che il Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche ha deciso, all’unanimità, di dedicare la trentunesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino a questo luogo dell’Asia Minore e in particolare alle due valli contigue scavate nella roccia vulcanica, quella delle Rose e la Valle Rossa. Un luogo arido, eroso dall’acqua e dal vento. Uno scenario naturale che ha vissuto l’arrivo dei primi cristiani e poi il diffondersi della cultura bizzantina, con insediamenti eremitici e monastici. Spazi sorprendenti con edifici ricchi di dipinti ,stalle e abitazioni rurali. Queste valli rappresentano oggi la misura e il significato di un luogo, nonostante sia sfruttato da un turismo di massa, che è memoria di un’antica civiltà dell’abitare, in equilibrio fra naturae cultura, il cui valore travalica ogni confine.La Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso consegnerà il sigillo del Premio Carlo Scarpa a Maria Andaloro che in questo contesto, opera dal 2006 con una missione italiana nata all’interno dell’Università della Tuscia, allo scopo di – Intervistati TOBIA SCARPA (ARCHITETTO), LUIGI LATINI (PRES. COMITATO SCIENTIFICO FONDAZIONE BENETTON) (A cura di: Nicola Marcato)


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