11/06/2021 TREVISO – La Guardia di Finanzia di Treviso ha effettuato un maxi sequestro di olio per motore proveniente dall’Est Europa. 35 tonnellate sono state consegnate ai Vigili del Fuoco per la manutenzione dei mezzi. || Sono state le fiamme gialle trevigiane – nel corso di un controllo di routine – a scoperchiare un contrabbando milionario di olio per motore, che ormai andava avanti dal 2014 e che – al termine di una complessa indagine – ha portato alla denuncia di tre amministratori di società attive nel commercio di accessori e ricambi auto tra le province di Roma e Latina. La vicenda comincia al casello autostradale di Venezia Est, è qui che i finanzieri fermano un autorarticolato proveniente dalla Slovenia con a bordo oltre 23 tonnellate di olio motore, confezionato nelle classiche lattine da 1, 2 e 5 chili, dirette in un deposito fiscale del latinense. Fin qui nulla di strano se non fosse che dal controllo emerge che il deposito non è autorizzato allo stoccaggio di oli lubrificanti di provenienza comunitaria e che l’impresa acquirente è priva della licenza fiscale per commercializzare prodotti sottoposti a imposta di consumo, come – per l’appunto – l’olio motore per auto. Da qui il sequestro sia del mezzo che del materiale e la conseguente indagine coordinata dalla Procura di Treviso poi denominata OLIO EXTRA.Nuove perquisizione fanno emergere un meccanismo rodato – oliato viste le circostanze: si scopre che in 7 anni le imprese coinvolte hanno contrabbandato con l’Est Europa 240 tonnellate di olio motore per un valore di 3 milioni, evadendo circa 124 mila euro di imposta.La parte sequestrata oggi a disposizione, pari a 35 tonnellate, è stata affidata ai Vigili del Fuoco del Veneto e del Lazio, per la manutenzione dei mezzi di soccorso. (Servizio di Cristian Arboit)