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VENEZIA | CAOS ACTV, LA CGIL: «SIAMO ALLE AGGRESSIONI FISICHE AI DIPENDENTI»

03/06/2021 VENEZIA – Code e resse agli imbarcaderi, vaporetti strapieni e anche aggressioni al personale. La CGIL denuncia la situazione in cui si trova il trasporto pubblico veneziano. Carente di organico e di corse rispetto ad una situazione tornata a livelli pre Covid. || L’attacco della CGIL alla dirigenza ACTV è durissimo, ma oramai la situazione è tale chegli imbarcaderi dei vaporetti devono essere piantonati dai Carabinieri. Al Lido la sera del 2 Giugno, l’attesa per prendere un battello poteva durare ore e la tensone e sfociata in aggressioni non solo verbali – denuncia la CGIl – al personale. Con 50mila arrivi a Venezia si era appena conclusa un’altra giornata dalla densità turistica a livello pre Covid, ma il trasporto pubblico – denuncia la CGIL – continua a lavorare sotto organico di 70 unità e con in vigore l’orario invernale ridotto. Al quarto sciopero in poco tempo e dopo essere stati ricevuti in Consiglio Regionale, il sindacato scriveràanche al ministro dei trasporti e del lavoro perché affermano oramai mancano le condizioni per garantire il servizio alla città. – Intervistati VALTER NOVEMBRINI (SEGRETARIO GENERALE FILT CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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