30/05/2021 TREVISO – Il settore dei matrimoni e dei banchetti ha sofferto in modo particolare la crisi legata alla pandemia. Ora si spera nella zona bianca e in una rapida approvazione della green pass || Il 7 giugno è la data da cerchiare in rosso, è il giorno nel quale il Veneto dopo mesi di chiusure e difficoltà dovrebbe finalmente passare in zona bianca. Un momento atteso da più settori, in primis quelli che ruotano intorno a matrimoni, feste, convegni. Una trentina i comparti interessati dalla domanda di beni e servizi per cerimonie e wedding: nella marca si contano 7.491 imprese pari all’8.6% dell’intero sistema imprenditoriale e quasi un’impresa su due del settore è artigiana. Da quanto rilevato da Confartigianato il settore del wedding risulta essere tra quelli che nel 2020, rispetto al 2019, ha registrato cali di fatturato delle MPI superiori a quello medio del -25,5%, in alcuni casi come nel trasporto persone con perdite del 73,8% o del 36,7% delle pasticcerie. Nel 2020 a Treviso sono stati celebrati 1.490 matrimoni, quasi la metà di quelli officiati nei 12 mesi precedenti e visto che il periodo che solitamente i futuri sposi scelgono per pronunciare il loro sì è proprio quello estivo da giugno a settembre si guarda con fiducia al passaggio in zona bianca per un ritorno alla normalità anche attraverso il green pass ma avverte Vendemiano Sartor, presidente Confartigianato Marca trevigiana ”la cerificazione verde deve essere approvata al più presto vanno evitati inutili colli di bottiglia burocratici” – Intervistati VENDEMIANO SARTOR (Presidente Confartigianato Marca Trevigiana) (Servizio di Francesca Bozza)